Mercoledì scorso un gruppetto di procacciatori di contratti energetici sono sbarcati sull’isola e si sono divisi in due gruppi, il primo a Capri ed il secondo ad Anacapri. Stessa cosa giovedì. Giubbino scuro con una visibile insegna Enel, tesserino dell’Enel con tanto di foto dell’operatore e carta d’identità esposta, e il logo della società a cui queste persone facevano riferimento: l’Unit Srl. Una solida azienda dell’area casertana che a quanto dice sul suo sito è Siamo la prima agenzia nazionale per importanza di ENEL ENERGIA sul direct marketing, presente su tutto il territorio con UNIT POINT di proprietà. Inoltre si legge che: Al momento della redazione di questo paragrafo, contiamo ben 23 Unit Point di Proprietà ed una rete commerciale attiva composta da 220 persone ed infine Dal 2010 abbiamo formato oltre 2000 collaboratori. Ad oggi abbiamo 45 dipendenti i quali gestiscono ogni mese oltre 8000 contratti di altrettanti clienti, con una efficienza e qualità elevatissime. Una società quindi non da poco e certamente molto seria. Gli operatori che hanno fatto il casa – casa a Capri ed Anacapri però, pur di far sottoscrivere contratti per Enel, hanno detto una serie di fandonie che rasentano la truffa. Tutto ciò è emerso dai cittadini, clienti dei diversi distributori di energia su Capri che hanno contattato i loro riferimenti, come quelli della Capri Green che opera per conto della Fontel. Se non passiamo con Enel lasciando la Sippic ci troveremo a pagare il doppio per il costo del trasporto, che invece è uguale per tutti i fornitori di energia.
Dopo la prima, la seconda, la terza, la quarta telefonata e il baccano che stavano creando gli operatori dell’Unit abbiamo fatto un riscontro diretto.
Avvicinati due operatori (ritratti nella foto) per chiedere informazioni ci si è trovati veramente davanti ad una truffa, ovvero la barzelletta del 20% di sconto sulle accise per l’energia. A quel punto si è chiarito agli operatori, consapevoli delle foto, che stavano confrontandosi con giornalisti locali e qui è scattato il piagnisteo, del tipo “Pur di entrare nelle case diciamo qualsiasi cosa anche che dobbiamo controllare il contatore, diciamo dello sconto delle accise che è una bufala per fare contratti, e tanto altro perché se non facciamo contratti non guadagniamo nulla”. Tanto materiale su bella carta colorata ma anche qualche pagina fotocopia che lascia tanti dubbi ed alla risposta del perché materiale precario affiancato a quello bandiera dell’Enel i giovanotti hanno risposto che erano stampe/fotocopie fatte da loro e che non erano fornite dall’Enel bensì erano specchietti per le allodole. In questo caso le allodole erano i cittadini dell’isola. I giovanotti, ben raccolti nelle giacche Enel hanno detto anche di essere in regola perchè poco prima erano stati controllati dai Carabinieri, quasi che ciò fosse un sigillo di garanzia ed alla domanda del perché mentivano ai potenziali clienti con raggiri che rasentavano la truffa hanno risposto che tutti devono campare, anche loro. L’Unit contattata il giovedì mattina scorsa, e messa a conoscenza di questa vicenda, che fa male ad un colosso come l’Enel e certamente all’Unit, non ha risposto a più telefonate anche sul cellulare dell’amministratore, che probabilmente dovrà prestare maggiore attenzione nel formare i suoi procacciatori di contratti, anche, per evitare che echeggi nella mente dei cittadini il film: Tutta la vita davanti. Tutta la vita davanti è un film del 2008 diretto da Paolo Virzì, liberamente ispirato al libro Il mondo deve sapere di Michela Murgia. Si tratta di una commedia agrodolce sul precariato raccontata attraverso il mondo dei call center.
Tra l’altro contattati telefonicamente ad un numero verde l’agente che ha risposto non ha saputo fornire alcuna informazione sull’Unit dicendo di non conoscerli proprio e di non essere in possesso di un recapito telefonico della sede principale. Cosa questa molto strana, un po’ troppo perchè il numero verde contattato, come risulta sul sito dell’azienda Unit, è proprio di questa società.
Quello che è parso strano è che a Capri un punto Enel esiste in via Longano e che ha tariffe esposte che sono diverse dai 0,20 euro per kwh proposte dai giovanotti dell’Unit, che non erano neanche a conoscenza del punto vendita a Capri; uno scontro tra diverse realtà che lavorano per portare contratti all’Enel?