LIBERATA…VIA KRUPP DA CHI LA VOLEVA VENDERE
figuraccia di Paolo Falco

NON CI SARANNO BIGLIETTI, CHIOSCHI, PONTILI E TAXI, PRANZETTI SUI TORNANTI

L’OPPOSIZIONE SI APPENDE SUGLI SPECCHI, SCIVOLANDO!

IN CONCESSIONE LA STRADA
A CHI VINCERA’ LA GARA EUROPEA

LA STRADA CON LA GARA EUROPEA PROBABILMENTE RIAPRIRA’ NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023… PER SEMPRE

CIRO LEMBO CONDIVIDE IL PERCORSO INTRAPRESO DA MARINO LEMBO PER VIA KRUPP

Se in Consiglio Comunale ci fosse stato Emilio Fede non avrebbe mancato di pronunciare l’immancabile e caratterisatica frase: “che figura di m…”. Veniamo ai fatti.
Nei giorni antecedenti il Consiglio Comunale, il 19 febbraio, il capogruppo di Caprivera Paolo Falco ha diffuso un post.
Un post condiviso dai suoi sostenitori primaverini con il quale accusava il sindaco Marino Lembo e l’amministrazione comunale che guida, di una “mistificazione politica”. Il testo del post di Paolo Falco:

VIA KRUPP, LETTERA ALLE ASSOCIAZIONI
Ricordate questa #foto? Fu scattata nel 2017, quando i componenti dell’allora gruppo di opposizione consiliare (oggi sindaco e assessori) con i rappresentanti di alcune associazioni, uniti in un #comitato #popolare, protestarono in maniera plateale contro l’ipotesi di #project #financing per la riapertura di #via #Krupp.
“Via Krupp libera. Via Krupp #pubblica” si leggeva a caratteri cubitali su un mega striscione. L’argomento via Krupp, a lungo totalmente dimenticato dall’Amministrazione, torna ora in Consiglio Comunale.
L’Amministrazione ha #cambiato completamente #idea sposando quell’ipotesi che aveva duramente contestato e disposta ad affidarsi a un privato per la riapertura della strada.
#Paolo #Falco, capogruppo consiliare di Caprivera, in vista della discussione in Consiglio, ha inviato questa lettera ai presidenti delle associazioni Ascom, Capri Excellence,
Capri è anche mia, ChiAma Capri, Federalberghi, Legambiente e Atex Capri.

Egregi Presidenti, vi scrivo in merito alla questione via Krupp.
Mercoledì in Consiglio Comunale arriva la proposta della società Gheller volta a creare un project financing per la riapertura di Via Krupp.
Vi scrivo sia perché credo che le associazioni di categoria vadano attivamente coinvolte quando sul tavolo ci sono argomenti così importanti, sia perché alcuni di voi quando nel 2017 arrivò in Consiglio Comunale una proposta della società Gheller per un project financing per via Krupp manifestarono le proprie legittime perplessità che sfociarono nella creazione, insieme a persone oggi facenti parte della Giunta Comunale, di un comitato per Via Krupp libera proprio per contrastare qualsiasi ipotesi di concessione al privato della gestione della strada.


Quella posizione faceva proprio un principio di fondo: quello secondo cui via Krupp deve essere totalmente pubblica, e che il Comune ha il dovere, oltre che tutte le risorse finanziarie, di intervenire da solo e senza il coinvolgimento dei privati, sia per quanto riguarda i lavori di ripristino della sicurezza della strada, sia per quanto riguardo la sua gestione futura
Ricordo che proprio su questo il comitato, di cui alcuni di voi sono stati promotori, indisse una raccolta di firme per un referendum cittadino con il quale i cittadini potessero esprimersi su qualsiasi ipotesi di concessione della strada al privato.
Oggi, dopo che in 3 anni non si è riusciti nemmeno ad affidare un incarico di progettazione ad un tecnico per poter confrontare quale formula potesse essere più conveniente, viene messa all’ordine del giorno del consiglio comunale una proposta di concessione, peraltro ad opera dello stesso privato:
– cosa ne pensano i politici che all’epoca erano parte attivissima del comitato?
– Cosa ne pensano di affidare in concessione la strada peraltro non a un privato qualsiasi ma addirittura allo stesso privato la cui proposta avevano tanto contrastato solo pochi anni fa?
– E soprattutto cosa ne pensate voi Presidenti di associazioni di categoria (anche in nome e per conto delle medesime)
continua a pagina 12
da pagina 11
di abbandonare il principio, sostenuto da alcuni di voi, secondo cui il privato NON DEVE mai entrare nella gestione di un bene pubblico così prezioso come Via Krupp.
Insomma: quali argomenti di natura amministrativa useranno coloro che hanno cambiato idea, abbandonando la battaglia di una Via Krupp totalmente “pubblica”?
E come mai un Comune che da solo avrebbe dovuto mettere in sicurezza, riaprire e gestire la strada in 3 anni non è stato nemmeno in grado di avere una progettazione e una idea di manutenzione autonoma della strada, peraltro nonostante le ingenti risorse economiche in arrivo dall’Europa?
Vi chiedo ciò non tanto in qualità da consigliere di opposizione quanto in quella di uomo libero che ha messo la sua professione, la sua disponibilità ed il suo tempo sempre a disposizione di questa nostra bellissima isola
Ricapitolando:
– Gheller fa una proposta nel 2017, che prevede l’istituzione di un biglietto;
– l’Amministrazione Comunale boccia quella proposta e istituisce, visto l’importanza del tema, una commissione ad hoc che vi vede coinvolti insieme all’allora gruppo di minoranza;
– la società Gheller presenta una nuova proposta che elimina il biglietto e gran parte di quanto previsto da quella precedente (carrellini, stabilimenti ecc.) e prevede semplicemente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulla strada;
– si costituisce un comitato che (senza entrare nel merito della proposta) raccoglie le firme per un referendum contro ogni ipotesi di partenariato pubblico – privato e anche quella seconda proposta viene rigettata.
Oggi, dopo che alcuni membri di quel comitato sono diventati anche amministratori comunali, e dopo che 3 anni non si è fatto pressoché nulla per riaprire la strada, cosa ne pensate di questo eventuale cambio di orientamento?
E soprattutto: cosa ne pensate del fatto che quelle associazioni coinvolte in quella commissione non sono state nemmeno preventivamente consultate su eventuale proposta di concessione della strada?
Vi dico la mia: che la proposta non mi sembra molto diversa da quella bocciata anni fa. E per questo non mi spiego come mai le associazioni di categoria, e quel comitato che a quel tempo fu costituito, non facciano sentire la loro voce su una proposta che ritengo addirittura peggiorativa rispetto a quella contro cui furono raccolte le firme.
E allora: cosa è cambiato tra adesso e 4 anni fa?
Ecco questi sono i quesiti su cui mi piacerebbe sentire un vostro intervento, deluso come sono, da uomo di impegno, di scienza e di passione, da una politica che è solo un andare gli uni contro gli altri.
Rivolgo queste domande anche alle altre associazioni attive sul territorio che in passato hanno sempre mostrato attenzione verso via Krupp.
Mi sentirei deluso davvero se anche l’associazionismo fosse entrato in questo tipo di meccanismo, (ma sono sicuro di no) brutto e dannoso per Capri e per la sua immagine esterna. continua a pagina 13
da pagina 12
Questo il post pubblicato a quattro giorni dal Consiglio Comunale dove si sarebbe discusso del partenariato pubblico privato proposto dalla Gheller all’amministrazione comunale e che verrà messo a gara d’appalto europea, lascia intendere che se con la Primavera dell’amministrazione 2014 – 2019 si parlava di vendere via Krupp la proposta che sarebbe arrivata in Consiglio Comunale sarebbe stata peggiore. Quando si insediò la Primavera a maggio 2014, con sindaco Gianni De Martino, era così a cuore via Krupp che non vennero effettuate le previste ed obbligatorie manutenzioni annuali. Cinque anni in cui non vennero fatte le manutenzioni che erano obbligatorie e che avevano i soldi stanziati e disponibili. Ma la cosa più grave fu che il precedente sindaco, Ciro Lembo, assumendosene responsabilità personale aveva riaperto la strada con una sua ordinanza (chiudendola solo in caso di condizioni meteo avverse) che davanti alle elezioni dovette ritirare com’era normale. Il sindaco Gianni De Martino, non ebbe il coraggio di rifare quell’ordinanza assumendosi la responsabilità della riapertura di via Krupp e non facendo le manutenzioni ne ha fortemente peggiorato le condizioni. Un peggioramento, causato dalle mancate manutenzioni che non ha consentito al sindaco del maggio 2019 dei Capresi Uniti, Marino Lembo, di poter riaprire la strada. A febbraio del 2020 è arrivato il covid19 che ha poi sconvolto tutto e che ha determinato il personale comunale che lavorava in smart working quindi con un grande disagio ed una difficile programmazione. Non va dimenticato il lavoro di Piazza Martiri d’Ungheria bloccato e dove la Primavera non si era accorta dei danni che ha apportato per non parlare del parghetto. E di tante altre problematiche che non hanno consentito di percorrere strade alternative che il sindaco Marino Lembo, ha tentato di mettere in essere. Qualche mese fa è arrivata una proposta di partenariato pubblico privato proposto dalla Gheller che verrà messa a gara d’appalto a livello europea che dovrebbe mettere fine alla chiusura di via Krupp. Una procedura che in effetti consiste nel dare in concessione al vincitore della gara la strada fermo restando di dover rispettare una serie di regole, come gli orari periodo per periodo dell’anno per l’apertura della strada, i risanamenti, le manutenzioni periodiche, le chisure solo in caso di bollettino meteo della Protezione Civile della Regione Campania. Nessun biglietto d’ingresso come voleva la Primavera nella fase iniziale per accontentare Gheller ed istituire una sorta di pedaggio da cui erano esentati i cittadini di Capri ed Anacapri, per i quali il Comune corrispondeva una continua a somma di denaro rilevante per il passaggio. La Primavera avrebbe consentito il pagamento di un biglietto di due euro per l’acceso ai Giardini di Augusto che a Gheller facevano gola, con gli storici tornanti che sarebbero diventati “luogo di catering, matrimoni e iniziative pubblicitarie”. Ma quello che voleva Gheller in cambio della riapertura della strada erano anche i pontili galleggianti a Marina Piccola e il trasporto attraverso carrelli elettrici lungo i tornanti, una sorta di servizio taxi. Un chiosco ove si potevano somministrare non solo bevande ma anche cibo, lo sfruttamento del marchio Capri Via Krupp ed il merchandising del brand. Insomma Gheller per riaprire la strada e tenerla aperta chiedeva di privatizzarla. Davanti a queste scellerate scelte condivise dalla Primavera insorsero i cittadini, gli amici di Capri nel mondo, nacquero asosciazioni a tutela della strada che battagliarono, proponendo anche un referendum, per salvaguardarla. Un referendum per il quale vennero raccolte le firme, come prevede lo statuto del Comune di Capri ed una volta consegnate al primo cittadino dell’epoca Gianni De Martino la proposta di Gheller che sosteneva la Primavera venne cancellata. Una grande vittoria per il Comitato Via Krupp libera, Via Krupp pubblica.
Quando si è andati in Consiglio Comunale e Paolo Falco si è reso conto che delle iniziative con Gheller che miravano alla privatizzazione di via Krupp non c’era nulla è rimasto sbigottito a tal punto che non sapeva cosa dire ed a cosa appigliarsi per risparmiare di aver diffuso una fake news con il suo post. Quindi ha iniziato a farfugliare capendo di aver scritto una lunga serie di sciocchezze che in quel Consiglio Comunale sono state completamente smentite. In soccorso di un Paolo Falco impacciato perchè resosi conto di essere fuori strada il consigliere comunale di CapriVera Maria Apicella che ha invocato il codice degli appalti di cui probabilmente ha poca conoscenza per generare confusione non riuscendo nell’intento. La cosa sensata l’ha invece detta Melania Esposito che collegandosi all’argomento turismo ha parlato della disastrosa situazione di Villa Fersen e della mancata programmazione turistica cosa che non c’è al Comune di Capri bacchettando il consigliere delegato e presidente del Consiglio Comunale Ludovica di Meglio.
CapriVera con il suo gruppo consiliare non sapendo come giustificare la magra figura fatta in Consiglio Comunale al termine ha diffuso un comunicato: VIA KRUPP NON RIAPRIRÀ A BREVE E SARÀ DATA IN CONCESSIONE AD UN PRIVATO
Con una clamorosa giravolta, l’Amministrazione – che tanto aveva osteggiato la possibilità di una concessione a privati della Via Krupp – ha alla fine accettato la proposta della società Gheller, la stessa che si era fatta avanti alcuni anni fa quando membri dell’attuale maggioranza raccolsero firme per bloccare l’apertura della strada. Una proposta che appare anche fortemente peggiorativa rispetto alla precedente in quanto elimina ogni intervento su parti importanti del costone roccioso e riduce radicalmente la manutenzione straordinaria, col rischio concreto di vederla richiusa subito dopo gli anni di concessione tornando al punto di partenza.
L’Amministrazione di Marino Lembo ha dimostrato che, dopo anni passati a fare campagna elettorale su Via Krupp, una volta giunti al governo non aveva alcuna idea di cosa fare per riaprire la strada tanto che ha dovuto attendere che Gheller elaborasse un nuovo piano.
L’Amministrazione, a cui durante la seduta di Consiglio Comunale di oggi l’opposizione ha evidenziato tutte le falle e le perplessità, non ha cambiato idea sul privato né crede davvero che ci siano differenze sostanziali o che questa proposta sia migliore: la verità è che in tre anni non è stata in grado di produrre un bel niente e quindi Gheller è l’unica soluzione che le permette di fare un piccolissimo passo avanti.
Un passo avanti che non porterà a riaprire in tempi brevi e che non risolve i problemi di sicurezza del costone roccioso che sovrasta la strada.
Da segnalare la pesante assenza di oggi in Consiglio del vicesindaco con delega ai lavori pubblici Ciro Lembo.
Al di là di ciò che dirà l’Amministrazione tramite il proprio giornale di partito questa giornata porta con sè un clamoroso dietrofront dell’Amministrazione su Via Krupp nonché una evidente spaccatura nella maggioranza.
Con il Consiglio di oggi non si arriverà alla riapertura della strada ma ci auguriamo che si giunga almeno alla fine di questa Amministrazione, dopo tre anni senza risultati. Insomma questo comunicato è il risultato di quello che produce l’opposizione su argomenti talmente importanti come via Krupp che non stanno a cuore solo ai cittadini ma ad un turismo internazionale che fino al 2014 ha potuto percorrere la strada, almeno fintanto si insediò la Primavera.
Da segnalare la pesante assenza di oggi in Consiglio del vicesindaco con delega ai lavori pubblici Ciro Lembo. In merito a ciò Ciro Lembo interpellato ha chiarito che la sua assenza non è affatto pesante perchè via Krupp è la materia di lavori pubblici che il sindaco Marino Lembo ha avocato a se e che per quanto gli riguarda condivide la strada intrapresa per porre rimedio a via Krupp e riaprila.

Assente in Consiglio Comunale Costantino Federico di cui da tempo si notano in altre sedute gli allontamenti dalla sala consigliare quando si parla di Porto Turistico, quasi vi sia una incompatibilità!
Il sindaco Marino Lembo davanti alle fake news primaverine ha diffuso un comunicato stampa che fa chiarezza.
“Comunicato stampa
CAPRI
LEMBO (SINDACO): “DA OGGI PARTE ITER PER VIA KRUPP PUBBLICA, LIBERA E SICURA”.
“E’ motivo di grande soddisfazione che oggi si approvi il progetto per la messa in sicurezza e la riapertura al pubblico della via Krupp, perché finalmente, dopo una chiusura di oltre dieci anni, fra qualche mese sarà nuovamente fruibile da cittadini e turisti una delle strade più caratteristiche e suggestive al mondo”. Così, aprendo il proprio intervenendo in Consiglio Comunale, il Sindaco di Capri, Marino Lembo, ha salutato l’avvio per l’iter che porterà alla riapertura di via Krupp. Il progetto sarà posto a base di una gara europea e prevede i lavori per la messa in sicurezza della strada e quelli per monitoraggio e la manutenzione delle pareti. Le spese per il Comune ammonteranno, nei cinque anni, a complessivi 4,8 milioni di euro, di cui 789 mila euro come contributo alle spese d’investimento e la parte rimanente come canoni annui. Via Krupp sarà aperta al pubblico in due periodi dell’anno: il primo avrà inizio il 1° aprile (o la Domenica delle Palme se questa cade in data antecedente) e si concluderà il 5 novembre; il secondo sarà dal 1° dicembre al 15 gennaio. Nei rimanenti periodi la strada sarà soggetta ai lavori per il mantenimento delle condizioni di sicurezza, e a partire dal terzo anno si valuterà la possibilità di ridurre la durata dei periodi di chiusura.
“L’accesso alla strada” – ha sottolineato Lembo – “sarà del tutto libero e gratuito per tutti e in periodo estivo avverrà anche nelle ore notturne. Il Comune si riserva la facoltà di organizzare nella Via Krupp eventi di carattere culturale. Con l’approvazione del provvedimento, oggi avviamo l’iter per via Krupp pubblica, libera e sicura: garantiamo la fruizione libera di beni comuni ai Capresi e a chi visita Capri; garantiamo la messa in sicurezza definitiva e la manutenzione costante di Via Krupp. Siamo felici ed orgogliosi”.
E’ chiaro che occorrono sei mesi per espletare una gara di appalto europea ma è anche chiaro che aprire alle imprese d’Europa significa avere il meglio tra i possibili partner per riaperire via Krupp ed è altrettanto chiaro che la riapertura si dovrebbe avere non prima del primo trimestre del 2023, ma per sempre!
Il Comune di Capri investirà 5milioni di euro per realizzare la definitiva apertura di via Krupp e chi vincerà la gara europea la gestirà per cinque anni. Dopo tale periodo il Comune di Capri si dovrà limitare alle manutenzioni annuali.