L’Atc, Azienda Trasporti Campana srl, che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale su gomma, collegando Capri centro con Marina Piccola, Marina Grande, Anacapri e con una corsa anche all’eliporto di Damecuta, da anni ormai non riesce ad offrire all’utenza un servizio di qualità. Da mesi sarebbero dovuti entrare in esercizio 11 nuovi bus che sono a deposito nel salernitano e che l’azienda non riesce a ritirare perchè le mancano una serie di requisiti. Per sopperire a ciò la Staiano Autotrasporti lo scorso anno ha “prestato” 3 bus assegnati dalla Regione Campania, all’Atc. I nuovi bus assegnati invece all’Atc tra tante promesse dovevano arrivare a Capri al massimo entro dicembre scorso, ma non si sono visti! L’Atc ha una serie di problematiche che da mesi e mesi non riesce a risolvere in ordine economico e, non è riuscita a pagare neanche le tredicesime ai circa 80 dipendenti (autisti, personale di biglietteria e controllo, capolinea e personale meccanico) che hanno avviato le procedure sindacali per reclamare quanto gli è dovuto. E poche sono le speranze di ricevere lo stipendio di dicembre visto l’andazzo.

L’Atc per effetto di un contenzioso con l’Inps sta vivendo una forte crisi di liquidità che si ripercuote sui dipedenti che con estremo senso del dovere e di responsabilità continuano ininterrottamente a garantire il servizio pubblico tra i comuni di Capri e Anacapri. Una situazione questa che non può andare avanti anche perchè il servizio gestito dall’Atc è un servizio pubblico ed i dipendenti dell’azienda sono ormai stremati, basta pensare a chi ha scadenze per un figlio, un mutuo da pagare, un prestito o che vuole giustamente essere pagato per il proprio lavoro. Davanti a questa situazione e davanti al fatto che l’Atc da anni, una quindicina, non presenta i bilanci e che non ha il durc in regola, il documento di regalarità contabile che consente di ricevere finanziamenti e quant’altro, si peggiora di giorno in giorno, senza che la Città Metropolitana e la Regione Campania si rendano conto dell’incapacità a gestire un servizio pubblico e mettano a gara il servizio di trasporto su Capri. Tra pochi mesi a Capri avrà inizio la stagione turistica e non si potrà affrontarla con un servizio di trasporto pubblico del genere. Per le tredicesime e per gli stipendi di dicembre non resta che chiedere alla stazione appaltante Città Metropolitana di Napoli di effettuare l’intervento sostitutivo ai sensi dell’art. 30 c.6 del DLGS 50/2016 per il pagamento degli stipendi ai singoli lavoratori, così come già avvenuto in passato con la determinazione dirigenziale. Intanto le segreterie regionali di Uiltrasporti e Uglfna hanno attivato una nuova procedura di raffreddamento ai sensi della legge 146/90, così come modificata dalla legge 83/2000, chiedendo un urgente incontro all’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale su gomma a Capri per avere risposte in merito a quanto non osservato dall’Atc.
Le organizzazioni sindacali hanno scritto in un documento inviato non solo all’Atc: “con estremo disappunto hanno preso atto della comunicazione di servizio con la quale l’azienda informa il personale che la tredicesima mensilità non sarà pagata come da comunicazione precedente”. “Una situazione assurda che mortifica oltremodo i lavoratori nel periodo delle festività natalizie che già operano in condizioni gravi per quel che riguarda le problematiche degli autobus”.

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