SETTE MESI DI RIFLESSIONE

dopo 226 giorni l’ex tecnico comunale Matassa lascia l’appartamento dal quale è stato sfrattato

Vincenzo Matassa, il super tecnico buono per ogni stagione, ha finalmente lasciato la proprietà comunale da lui tenuta senza titolo e quindi senza alcun contratto nel cuore di Capri. Costretto dall’attuale segretaria comunale (a differenza della precedente che lo ritenne il miglior dipendente comunale) a presentare a febbraio 2019 la domanda di pensione all’Inps per raggiunti limiti di età, ovvero il 67esimo, avrebbe voluto ricoprire incarichi al Comune di Capri per ancora un paio di anni, cosa questa che la legge Madia non ha permesso e per la quale l’attuale segretaria comunale non ha lasciato spazio ad alcuna possibilità. Vincenzo Matassa era stato assunto al Comune di Capri il 1° gennaio 1985 e quindi in servizio utile superiore ai 20 anni richiesti per la pensione di vecchiaia, maturata alla data del 11/04/2020. Ma, Vincenzo Matassa se da una parte ha chiuso con il Comune di Capri (eccetto per procedimenti penali in cui è coinvolto) quale dipendente, dall’altra non l’aveva ancora fatto come inquilino (ormai senza titolo) dell’appartamento di tre vani ed accessori, che si trova lungo via Le Botteghe all’ultimo piano dell’ex Internazionale, con tanto di vista panoramica. Vincenzo Matassa per quest’appartamento nel corso del giudizio avanzato dal Comune di Capri che voleva sfrattarlo, aveva richiesto poco più di 16mila euro per la manutenzione che avrebbe effettuato a sue spese in quell’immobile, occupato per 32 anni. A Vincenzo Matassa, difeso dall’avvocato Fabrizio Massaccesi, il 5 maggio 2020 il Giudice del Tribunale di Napoli, la 9a sezione civile, Barbara Di Tonto ha ordinato va condannata all’immediato rilascio dell’immobile per cui è causa, meglio descritto in ricorso. Alcun termine ex art. 56, comma 1, l. 392/1978 va fissato per l’esecuzione, trattandosi di occupazione sine titulo e, dunque, di materia sottratta all’ambito di operatività della richiamata disposizione. Il giudice ha anche condannato Vincenzo Matassa al pagamento delle spese processuali, circa 6mila euro (che però questi sembrerebbe aver corrisposto subito) in favore del Comune, che è stato difeso dall’avvocato caprese Tonino Lembo. Dopo che l’avvocato Tonino Lembo ha ottenuto una vittoria in questa causa, nella quale il giudice ha condannato Vincenzo Matassa al rilascio immediato perché occupante senza titolo, l’ufficio affari generali ha affidato ad altro legale la procedura esecutiva, conclusasi solo giovedì scorso.