NON UNA MA DUE COMMISSIONI LOCALI DEL PAESAGGIO
la prima due giorni a settimana, una per i condoni e l’altra per l’edilizia ordinaria
Ci sono voluti mesi e mesi per combattere l’ostruzionismo, anche interno al Comune, affinchè venisse modificato il regolamento edilizio, una necessità per licenziare le migliaia di pratiche di condono che per decenni sono state ad impolverarsi negli uffici tecnici. Il consigliere all’urbanistica, arredo urbano e piano urbanistico comunale, l’avvocato Enrico Romano, pur ricevendo forti attacchi dai poteri che non sono però riusciti a bloccarne l’azione, operando concordemente con il primo cittadino Marino Lembo, dopo aver informatizzato l’ufficio (tra non poche problematiche ed ostacoli di chi non voleva rendersi conto che la trasparenza e l’efficienza non sono derogabili), concordemente con l’opposizione ha provveduto a formulare il nuovo regolamento edilizio. Il nuovo regolamento edilizio supera quello vecchio di decenni e le modifiche hanno portato a spodestare il dirigente, l’ingegnere Salvatore Rossi, che ha perso la delega paesaggistica, di cui si è armato per anni in maniera totalmente illegittima. Il nuovo regolamento edilizio ha cancellato la commissione edilizia (cosa questa voluta fortemente dall’assessore Paola Mazzina e condivisa dalla maggioranza), per valorizzare maggiormente la Commissione Locale del Paesaggio, che tra le due commissioni è l’unica che esprime un parere vincolante. La scorsa settimana, dopo che è stato firmato un protocollo che vede l’architetto Monica Frega, dipendente del Comune di Anacapri a tempo determinato, lavorare anche al Comune di Capri quale responsabile della materia paesaggistica (consentendo di aver una Commissione Locale del Paesaggio con un responsabile qualificato) si è potuto, in perfetta linea con l’azione dell’avvocato Enrico Romano, annunciare che la commissione stessa si riunirà due volte alla settimana, la prima per licenziare le migliaia di pratiche di condono che giacciono all’ufficio tecnico, e la seconda per quelle correnti. Una problematica aggiuntiva era rappresentata dalla carenza di personale tecnico addetto all’ufficio di edilizia privata, e ciò ha reso necessario affidare esternamente il primo esame delle pratiche di condono per verificarne la completezza e la conformità alle disposizioni di legge. Anche questo ha suscitato non poche resistenze da parte dell’ingegnere Salvatore Rossi, superate solo dall’insistenza dell’avvocato Enrico Romano: come risultato finale si prospetta un doppio lavoro per l’ingegnere Salvatore Rossi in quanto egli dovrà comunque firmare l’istruttoria di un numero maggiore di pratiche, che verranno poi sottoposte alla Commissione Locale del Paesaggio, che valuterà anche quali dovranno essere sottoposte al parere della Soprintendenza e quali dovranno essere autorizzate direttamente dal Comune. Tra l’altro l’avvocato Enrico Romano, visto che il regolamento edilizio approvato all’unanimità in Consiglio Comunale prevede la possibilità di una seconda Commissione Locale del Paesaggio, che dovrebbe valutare pratiche al momento non di compentenza di quella in essere, proprio per snellire ed avvantaggiare anche l’economia invernale che si basa fontamentalmente sull’edilizia, sta valutando di concerto con il primo cittadino di farla costituire da un apposito Consiglio Comunale e con tecnici diversi da quelli della prima Commissione. La intensa attività dell’ufficio tecnico di urbanistica ed edilizia privata che così si avvierebbe, sarebbe un forte segnale per la ripresa dell’economia locale. Tra l’altro il dirigente Salvatore Rossi tra poche settimane potrà contare anche su nuovi dipendenti che gli verranno assegnati dopo l’espletamento dei concorsi banditi dal Comune di Capri. Sul fronte del Piano Urbanistico Comunale, di specifica competenza dell’avvocato Enrico Romano che si muove di concerto con il primo cittadino Marino Lembo, dopo l’approvazione del preliminare da parte della giunta municipale è stata prevista la nomina di figure tecniche che affiancheranno l’ufficio affinchè nel 2021 si possa approvare il definitivo di quest’indispensabile ed irrinunciabile strumento che viene a disciplinare non solo il futuro dell’edilizia privata ma anche le opere pubbliche.