FRANA INA CASA: SCELTO
IL PROGETTISTA, SEMBRA
LO STESSO DEI PRIVATI
l’ufficio tecnico, senza valutare eventuali ragioni di opportunità, sceglie il geologo
Nell’ultimo numero del giornale dello scorso anno è stata data notizia dell’avvio delle procedure affinchè fosse risolto il problema frana che nella notte tra il 7 e l’8 settembre 2017 vide il distaccamento di una serie di massi dal Castiglione di Capri e che ha interessato il costone roccioso sovrastante villa La Petrara spingendosi fin sopra le abitazioni che fanno parte dell’ex complesso immobiliare a Marina Piccola conosciuto come Ina Casa. Uno di questi massi sfondò addirittura il tetto di un’abitazione che fortunatamente quella notte non era abitata.
Mentre al Comune di Capri per anni tutto taceva, i proprietari delle abitazioni lungo Marina Piccola interessati dalla frana e che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni hanno fatto causa ed i proprietari di villa La Pretara e il Castiglione sono stati condannati ad effettuare lavori per 1,5milioni di euro che ad oggi non sono ancora iniziati, con tutto che vi sono state altre frane di cui una recente che ha interessato la zona. E proprio l’ultima ha spinto l’ufficio tecnico del Comune di Capri, dove l’ingegnere Salvatore Rossi, ha comunicato tanto al proprietario del Castiglione quanto a quello di Villa La Petrara, che stante la permanenza delle condizioni di mancata sicurezza dei luoghi, è stato avviato il procedimento amministrativo per l’esecuzione in danno delle opere di messa in sicurezza di cui sopra, con anticipo di spese a carico del Comune di Capri e successivo recupero con incremento di tutte le spese consecutive. L’amministrazione comunale, quella attuale del sindaco Marino Lembo, intanto ha deciso di affidare l’incarico per la progettazione esecutiva del risanamento e messa in sicurezza del versante sovrastante le unità abitative ex Ina Casa, lungo la via Provinciale Marina Piccola, avviando la procedura per l’affidamento, mediante trattativa privata, dell’incarico di progettazione esecutiva del risanamento e messa in sicurezza del versante sovrastante le unità abitative e da qui è stato pubblicato il relativo avviso. Completata la procedura al Comune di Capri sono giunte quattro istanze per l’affidamento del lavoro tecnico e l’ingegnere Salvatore Rossi, tra i professionisti:
1) GEOINGEGNERIA srl (ing.Iazzetta G.) – prot.n. 27155 del 14/12/2020;
2) BUONOMO geol. Valerio – prot.n. 27587 del 18/12/2020;
3) BRADASCHIA arch. Maurizio – prot.n. 27636 del 18/12/2020;
4) S.G.T. srl L.R. (geol. Ferraro L.) – prot.n.27659 del 18/12/2020;
ha scelto, previo approfondimento dei C.V. allegati alle istanze, di accogliere quella pervenuta dalla S.G.T. per la maturata esperienza in campo minerario e geotecnico, nonché per gli innumerevolinincarichi svolti in materia di studio geologico-geotecnico, idrogeologico e geomorfologico per dissesti di varia natura ed interventi di bonifica del territorio, anche riguardo alla zona oggetto dell’intervento a farsi. Un incarico professionale di circa 40mila euro per la Progettazione Esecutiva del risanamento e messa in sicurezza del versante sovrastante le unità abitative ex INA CASA lungo la Via Provinciale Marina Piccola a: – S.G.T. s.r.l. (Servizi Geologici Tecnici) – L.R. A.U. dott. Geol. Leopoldo Ferraro -, con sede legale.. In effetti l’incarico sarebbe stato affidato al geologo Leopoldo Ferraro che sarebbe stato quello che per conto dei proprietari del Castiglione o di Villa La Pretrara si sarebbe occupato nel loro legittimo interesse delle responsabilità e dei lavori da eseguire e quindi potrebbe essere se non in conflitto di interesse almeno in quello di inopportunità. In tanti si chiedono se il geologo Leopoldo Ferraro ha lavorato per i proprietari del Castiglione o di Villa La Pretrara proprio per le frane causate anche dai suoi assistiti e visto che l’ingegnere Salvatore Rossi, cita abbastanza chiaramente ciò nei motivi che ne hanno dettato la preferenza rispetto ad altri tecnici, è opportuno che si occupi degli interessi del Comune di Capri?