DA LANCUSI A SORRENTO PER
PRENDERE LA MOGLIE, MULTATO
DAI VIGILI DI CASTELLAMMARE
il marito di Rosaria De Nicola fermato e multato per assenza di giustificato motivo,
la caposala a Pomeriggio Cinque dalla D’Urso
contesta la multa e ringrazia il sindaco di Capri
Il lavoro di medici ed infermieri che operano al Capilupi dove in un momento come l’emergenza Covid-19 non è neanche supportato da un protocollo e quindi in caso di dover gestire un paziente da trasferire, il personale non è a conoscenza di quali procedure osservare e senza avere neanche i giusti presidi per proteggersi. Medici ed infermieri sono stati invitati dal primo cittadino di Capri, visto che il nosocomio ricade nel suo territorio e per quanto questi è la massima autorità sanitaria non ne ha competenza alcuna all’intenro della struttura, a soggiornare sull’isola mettendo a disposizioni alloggi presso diverse strutture ricettive che si sono rese disponibili gratuitamente, come La Reginella, La Minerva ed il Canasta, che il sindaco Marino Lembo ha anche tenuto a ringraziare per la disponibilità. I medici ed infermieri che hanno accettato di soggiornare a Capri rispetto al personale in forza al Capilupi sono una sparuta minoranza, che ha accettato il soggiorno gratuito a Capri per evitare di andare avanti e indietro per raggiungere l’isola ed il Capilupi dando un minimo di sicurezza sul territorio agli isolani che è più probabile che restando non si è vettori di virus e dall’altra dando sicurezza maggiore ai propri familiari. Man mano che l’emergenza del Covid-19 è andata avanti anche le corse da Sorrento, delle navi ed aliscafi, sono state all’insegna della soppressione specialmente il sabato e la domenica. Questo ha imposto alla sensibilità del primo cittadino di Capri di dare una mano a quei medici ed infermieri che volendo a fine turno in ospedale raggiungere le famiglie e rifiutando l’offerta del soggiorno a Capri a chiedere alla Laser Capri dei fratelli Lauro ed all’operatore del turismo in mare Danilo Palumbo proprio il sabto e la domenica all’occorrenza di fare da caronte in forma gratuita, cosa questa che ha visto subito ricevere disponibilità. A “pasquetta”, lunedì 13 aprile, per Sorrento e Castellammare non vi era alcun collegamento con Capri, nè tantomeno circumvesuviana e bus a terraferma. Rosaria De Nicola, infermiera che da 14 anni lavora all’ospedale Capilupi con il ruolo di caposala e che davanti all’emergenza presta anche servizio nella tenda allestita per filtrare pazienti che ricorrono alle cure dell’ospedale che prima di accedere al pronto soccorso per il rischio di Covid-19 vengono verificati, una sorta di filtro, si è trovata protagonista di una spiacevole vicenda. Rosaria De Nicola, mentre stava giungendo a Sorrento con l’imbarcazione messa a disposizione da Danilo Palumbo sapeva che ad attenderla c’era il marito, munito di auto, che era partito da Lancusi, la frazione di Fisciano in provincia di Salerno dove la coppia con due figli di cui uno minore, abita. La caposala appena sbarcata sul molo del porto di Sorrento è stata raggiunta da una telefonata del marito che l’avvisava di essere stato fermato ad un controllo ad opera dei Vigili Urbani di Castellammare che volevano contravvenzionarlo accusandolo di essere uscito di casa senza giustificato motivo. I Vigili Urbani di Castellammare non si sarebbero accontentati della dichiarazione del marito, e poi di quella telefonica di Rosaria De Nicola, che dichiarava di andare a prelevare la moglie dal molo per riportarla a casa con l’auto per due motivi, il primo che quel giorno, pasquetta, non vi erano mezzi pubblici in strada per poter far ciò, e seconda circostanza, che la moglie per un motivo di salute non guidava più. Rosaria De Nicola ha anche contattato telefonicamente il Comando Vigili Urbani di Capri, per testimoniare il suo lavoro al Capilupi.
A nulla sono valse le telefonate della donna alla Compagnia Carabinieri, Commissariato di Polizia di Stato e Polizia Municipale di Sorrento chiedendo aiuto. Intanto i Vigili Urbani di Castellammare avevano elevato un verbale nei confronti del marito della caposala di 533euro e 33centesimi per aver lasciato il proprio domicilio senza, secondo loro, giustificato motivo. Nel frattempo Rosaria De Nicola era rimasta sul porto di Sorrento dopo un turno pesante di 24 ore in ospedale e senza alcun mezzo pubblico circolante da poter prendere, e davanti a ciò i Marinai di Locamare Sorrento l’hanno accompagnata a casa con l’auto di servizio mettendo un punto a quest’avventura. Appena la notizia di questa vicenda è stata amplificata sui social i giornali come Il Mattino e Il Corriere del Mezzogiorno se ne sono occupati dando vita ad un caso mediatico che giovedì scorso è approdato alla trasmissione di Canale 5, Pomeriggio Cinque, condotta da Barbara D’Urso, che vanta un indice di ascolto molto alto, che ha invitato in studio la caposala Rosaria De Nicola che ha raccontato la vicenda davanti a milioni di spettatori attraverso il piccolo schermo, trasmissione questa che si basa sull’indice di gradimento delle storie degli italiani. Nel corso della trasmissione si è valutato il fattore che il decreto che consente gli spostamenti sarebbe comprensivo del caso di un marito che va a prelevare a lavoro la moglie in assenza di mezzi pubblici di trasporto e quindi la vicenda che Rosaria De Nicola ha vissuto con il marito e la multa dei Vigili Urbani di Castellammare ha visto la disponibilità di avvocati pronti non solo a ricorrere per giustificato motivo contro la contravvenzione operata ma anche citare, per tutto quanto si è verificato, stress compreso della caposala, in Tribunale i Vigili Urbani di Castellammare. Nel corso della trasmissione Rosaria De Nicola ha anche ringraziato il primo cittadino di Capri Marino Lembo per la sensibilità dimostrata mettendo a disposizione imbarcazioni private per consentire via Sorrento in assenza di collegamenti a medici ed infermieri di svolgere il loro servizio, mai come nell’attuale situazione del Covid-19, importantissimo ed indispensabile per i cittadini dell’isola di Capri. Pomeriggio Cinque si è occupato della vicenda evidenziando che nella mattinata di giovedì scorso il sindaco di Castellammare di Stabia, fermo restando che i Vigili Urbani hanno fatto il loro dovere, per ringraziare l’impegno professionale della caposala ha voluto pagare la contravvenzione di tasca sua, un gesto nobile indubbiamente. Striscia la Notizia lunedì sera manderà un nuovo servizio sulla vicenda della caposala.