SULL’ISOLA NESSUN CASO
DI CORONAVIRUS
eppure c’è chi alimenta queste voci
divertendosi a diffondere panico, ma è un reato
La cittadinanza di Capri ed Anacapri è preoccupata per la diffusione del coronavirus sull’isola, meta di turismo internazionale anche in periodo invernale e per le migliaia di cittadini che trascorrono le vacanze in località che offrono sole e molte volte non solo quello. Le amministrazioni comunali dei due comuni si sono attivate da subito affinchè venissero diffuse una serie di norme per evitare sull’isola la diffusione. Una diffusione che ad oggi non vi è stata e la cui possibilità che avvenga è pari ad ogni altro luogo della Nazione. Da tre, quattro giorni, con il rientro dei “vacanzieri isolani” si stanno diffondendo voci che sull’isola siano stati registrati casi di persone colpite dal coronavirus, voci queste non veritiere ed oggetto della fantasia di chi ha interesse a diffondere il panico ed a danneggiare Capri. Diffondere queste voci è un reato punito severamente e sarebbe il caso di chi le alimenta venga identificato e colpito dall’autorità giudiziaria, quindi tutti i cittadini devono collaborare affinchè smettano queste voci.