16. Santi è possibile – La Buona Notizia
della VII Domenica del Tempo Ordinario
26 febbraio 2020 – a cura di don Carmine del Gaudio
Il Signore ci ha presi per mano e ci ha condotti per questo breve periodo tra il Natale e la Quaresima che inizierà tra qualche giorno, facendoci gustare una parte delicata e forte del discorso della montagna.
Risuona nelle nostre orecchie e nel nostro animo il messaggio preciso di Gesù che non è venuto per abolire la Legge o i Profeti ma è venuto per tracciare il naturale obiettivo della medesima Legge: la pienezza della Presenza del Cristo Signore. Soprattutto, e lo riascolteremo ancora oggi, è la proposta che Gesù ci fa: ma io vi dico con cui consacra il grande passaggio da una religione della regola ad una religione del cuore, da una religione dell’osservanza ad una religione del cuore puro e della totalità dell’uomo nella sua interezza di persona.
Dove ci porta il messaggio e la volontà del Maestro Gesù. Ci porta oltre, cioè oltre l’umano che ci fa incontrare il divino, oltre la sapienza degli uomini che è sempre valida ma molto limitata nella sua portata. Lo vedremo nel Vangelo di oggi in modo ancora più pregnante.
Intanto il messaggio della domenica si apre con il Libro del Levitico che ci scopre quale veramente è il cuore di Dio nei nostri riguardi:
Dal libro del Levitico (19, 1-2. 17-18)
Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo. Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”».
Ecco il desiderio di Dio: siate santi perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo. È vero che questa non è una imposizione ma deve scaturire dal nostro cuore come una esigenza: si può stare accanto a “questo” Dio nostro, senza essere come Lui, in una tensione di santità?
La Santità è la vita stessa di Dio e se noi siamo suoi figli siamo chiamati a vivere la sua vita, il suo sangue deve scorrere nelle nostre vene: questo sangue è la vita, è la santità. Questa santità come momento basilare di ogni nostra scelta ci porta “oltre”.
Paolo rincara la dose inneggiando alla verità del battesimo che ha fatto del nostro cuore, del nostro corpo, il tempio di Dio,
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (3, 16-23)
Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi. Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani». Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.
Un aspetto della vera sapienza per l’uomo diventa consapevolezza delle sue origini, della sua vera vitalità, della sua missione che fondamentalmente non è “fare” ma “essere”. La santità attinge all’essere e poi si incarna anche nel fare: ma il primo fare è l’essere in… Difatti per Paolo è sapienza di Dio ciò che gli uomini ritengono stoltezza: e naturalmente è vero anche il contrario.
Se spesso ci fa paura la nostra fragilità, abbiamo paura dei nostri errori: il nostro Dio che è buono e grande nell’amore ci perdona sempre, rendendoci capaci di rientrare nella sua vita e viverla fino in fondo nella beatitudine.
Ben ci fa pregare il Salmo 102: Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tutti i suoi benefici. Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia. Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe. Quanto dista l’oriente dall’occidente, così egli allontana da noi le nostre colpe. Come è tenero un padre verso i figli, così il Signore è tenero verso quelli che lo temono.
Essere in.. essere nuove creature.. deriva unicamente dalla Parola: se Essa ci penetra e se la asciamo crescere dentro di noi, diventa carne e con questa Parola l’amore di Dio in noi diventa veramente perfetto – come dice l’apostolo Giovanni (1Gv 2,5)
Dal vangelo secondo Matteo (5, 38-48)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Dà a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
La pedagogia di Gesù in questo brano diventa scottante merce per comprendere se veramente il cristiano fa sul serio, se veramente ha compreso cosa vuole il Signore da noi quando ci ha presentato il suo sogno. Il sogno di Dio diventare santi come Lui è santo: per noi è un grande dono sapere che Dio ha tanta fiducia da affidarci la sua stessa vita tano da farla diventare anche la nostra. E Gesù in questa linea ci porta oltre il pensiero umano: saremo anche peccatori (di fatti siamo dei salvati e non lo dobbiamo mai dimenticare!) ma siamo resi degni di questa vita che è la vita stessa di Dio. Solo con Dio si può riuscire per esempio a seguire Gesù “oltre”: per cui quando ci dice ma io vi dico sappiamo bene che con la forza della sua sapienza e dello Spirito Santo possiamo vivere ed attuare il Vangelo che ci fa amare anche il nemico, lasciare all’altro una tunica, un mantello, un prestito e tutto benedire in nome di Dio: è possibile perdonare con tutto il cuore anche coloro che ci odiano e ci fanno del male. A noi interessa solo vivere la vita di Dio ed essere beati con quella beatitudine che il mondo non può comprendere, non può accettare perché segue la logica egoistica di un ego che vuole solo primeggiare e non sa farsi umile per entrare nel cuore dell’altro e smuovere un cuore di pietra per farlo diventare con l’amore un cuore di carne – come ci suggerisce Ezechiele, il grande profeta della Risurrezione.
Certamente i cristiani non siamo migliori degli altri ma sposiamo una logica soprannaturale, la facciamo diventare nostra e la usiamo in ogni agire: questa logica soprannaturale, cioè spirituale e non carnale ci permetterà di allacciare relazioni più umane, più giuste, più vere dove la promozione dell’altro coincide con la nostra crescita nel cammino della santità che non ci porta la perfezione ma ci rende consapevole che Dio, nonostante la nostra povertà, sta agendo in noi e ci trasmette il suo cuore: amare uguale vivere di Dio, con Dio, in Dio, amare uguale santità nel senso vero del termine. Non ci rimane che impegnarci a “diventare” santi ancora di più dal momento che con il Battesimo già lo siamo!
ORARIO SANTE MESSE
ISOLA DI CAPRI
CHIESA S. STEFANO – CAPRI
Feriale invernale ore 8 – 18 Feriale estivo ore 8 – 19
Festivo invernale ore 8 (Oratorio) – 8,15 (Chiesa S. Michele alla Croce) – 11 – 18
Festivo estivo ore 8 – 8,15 (Chiesa S. Michele alla Croce) – 11,00 – 12 – 19
CHIESA S. COSTANZO E MADONNA DELLA LIBERA
Feriale invernale solo al mercoledì ore 17
Feriale estivo solo al mercoledì ore 18
Festivo invernale ore 10
Festivo estivo ore 10
CHIESA S. SOFIA IN ANACAPRI
Feriale invernale ore 7,30 – 18
Feriale estivo ore 7,30 – 19
Festivo invernale ore 7 – 10 – 11,30 – 18
Festivo estivo ore 7 – 10 – 11,30 -19
ATTIVITÀ PASTORALI
Itinerario in preparazione alla Cresima
Ogni martedì ore 19 Chiesa SS. Salvatore
Itinerario in preparazione al matrimonio
Ogni sabato alle ore 19,30 Chiesa S. Sofia in Anacapri