PAGATE LE LUMINARIE
ALLA CIECA
Matassa tace
il Comune paga
Era già tutto previsto, cantava Riccardo Cocciante. Con la determina 77 del 18 febbraio l’ufficio affari generali, a firma di Marica Avellino, ha liquidato alla Luminarie De Filippo Srl la somma di euro 110.989,71, a saldo dell’appalto triennale, 2017-2019, che quest’azienda di Mercato San Severino si era assicurato al triplo di quanto pagatogli negli scorsi giorni e con un ribasso rilevante dalla base d’asta che era di oltre 500mila euro. Il progetto triennale, 2017-2019 delle luminarie natalizie era stato realizzato dall’architetto Guido Coluccio di Sorrento, che per gli anni 2017 2018 ne era stato direttore dei lavori dimettendosi da quest’incarico per l’ultimo anno. Dimissioni queste probabilmente dettate dal fatto che a seguito di denuncia presentata presso la Tenenza della Guardia di Finanza di Capri era saltato fuori che il direttore dei lavori aveva certificato la regolarità del montaggio delle luminarie, della loro consistenza e qualità, cosa questa smentita da un perito che era stato nominato in fase di indagini e che era stato scelto nell’architetto Mario Cacciapuoti che presta servizio presso l’ufficio lavori pubblici del Comune di Capri alle dipendenze del funzionario responsabile dell’ufficio, il geometra Vincenzo Matassa. A seguito delle dimissioni come direttore dei lavori e collaudatore dell’architetto Guido Coluccio, quanto la Luminarie De Filippo Srl installava per le luminarie natalizie del 2019 il geometra Vincenzo Matassa ha fatto di tutto per nominare in questo ruolo l’architetto Mario Cacciapuoti che ha rifiutato perchè ovviamente era il perito che ha smascherato un appalto che veniva eseguito in modo irregolare in quanto non rispettato l’elemento principe dell’appalto stesso, ovvero il capitolato di appalto, sarebbe stato quanto meno inopportuno ed a nulla sono valse le pressioni esercitate dal suo capufficio. In effetti l’architetto Mario Cacciapuoti ha dimostrato come le Luminarie De Filippo Srl potevano aver vinto l’appalto con un forte ribasso, ovvero utilizzare materiali scadenti e di numero inferiore rispetto a quelli previsti dall’appalto. Dopo che l’architetto Mario Cacciapuoti ha respinto l’accettazione all’incarico di collaudare il lavoro delle Luminarie De Filippo Srl il responsabile dei lavori pubblici, il geometra Vincenzo Matassa quasi appendendosi agli specchi, ha emesso un avviso dove cercava questa figura e dove nessuno ha partecipato perchè ormai tutto era stato montato e già in uso, mentre il direttore dei lavori che poi ne è anche collaudatore avrebbe dovuto seguire le fasi di montaggio. Il giornale più volte ha segnalato la vicenda di quest’appalto, anche all’autorità giudiziaria, ed in uno degli ultimi articoli aveva detto chiaramente che la Luminarie De Filippo Srl non poteva essere pagata se non c’era una direzione lavori che collaudava il tutto per il 2019 e dichiarava la regolare esecuzione e che probabilmente tra il Comune di Capri si sarebbe aperto un contenzioso dove l’impresa non responsabile dell’assenza del direttore dei lavori avrebbe iniziato un’azione giudiziaria. La responsabile degli affari generali Marica Avellino in tempi non sospetti, come si è saputo solo qualche giorno fa, davanti alle dimissioni di settembre scorso dell’architetto Guido Coluccio, aveva scritto al geometra Vincenzo Matassa ben cinque mesi fa invitandolo a nominare il direttore dei lavori e non avendo ricevuto alcun collaudo era stata costretta a rifiutare a fine novembre, come invece previsto nell’appalto, la richiesta delle Luminarie De Filippo Srl di un acconto del 50%. La funzionaria il 7 gennaio 2020 ha scritto nuovamente al geometra Vincenzo Matassa che qualora non avesse provveduto a sistemare le carte del collaudo comunque avrebbe proceduto a liquidare quanto stabilito in appalto alla ditta che aveva montato le luminarie per evitare contenziosi. Luminarie che giustamente sono state smontate e l’appalto triennale è finito. A questa comunicazione, come riportato nella determina che ha fatto intascare euro 110.989,71 alla Luminarie De Filippo Srl il geometra Vincenzo Matassa non ha risposto. Anche questi atti sono stati rimessi all’autorità giudiziaria per capire come sia possibile che non viene collaudato un lavoro e viene lo stesso pagato, anche, perchè si sta parlando di un appalto ed anche per stabilire precise responsabilità se ve ne sono in materia penale.