CHI E’ IN CAUSA CON IL COMUNE
NON PUO’ FAR PARTE DELLE
COMMISSIONI COMUNALI
la legge pone tanti tecnici
fuori dalle commissioni edilizie
Si sono conclusi i termini per la presentazione di domanda e curriculum per la formazione della commissione edilizia e di quella locale del paesaggio, che insieme danno vita alla commissione edilizia integrata. In effetti se la composizione della commissione edilizia è cambiata e va quindi formulata ex novo, quella del paesaggio non è ancora scaduta e quindi va sostituito solo l’attuale vicesindaco Ciro Lembo che per candidarsi alle elezioni, vinte dalla lista in cui si presentava, quella dei Capresi Uniti, con sindaco Marino Lembo, dovette dimettersi. In entrambe le commissioni non potranno farvi parte quei tecnici che hanno cause con l’ente pubblico di Piazza Umberto I, quindi di ineleggibilità al pari dei consiglieri comunali nè tantomeno, essendoci contenzioso, quelli che si trovano sul banco degli imputati in processi per i quali il Comune di Capri si è costituito parte civile. Ed a trovarsi in questa condizione non pochi tecnici, ma una vera e propria falciata dovrà essere effettuata prima che i nominativi arrivino in Consiglio Comunale, dove verranno scelti, in quanto coloro che vorrebbero essere valutati per le commisisoni dovranno dichiarare di non avere motivi di ineleggibilità come i consiglieri comunali, e, quindi, cause in corso con il Comune di Capri. Il Comune di Capri, con la passata amministrazione comunale e quella attuale, costituitosi parte civile in diversi giudizi nei riguardi anche di tecnici per procedimenti penali, pone un blocco anche alla sola presentazione della domanda e del curriculum, perchè vi è contenzioso con il tecnico e quindi causa ostativa alla partecipazione delle commissioni. Mancano pochi giorni, il primo Consiglio Comunale utile probabilmente di fine mese, dove l’amministrazione comunale dei Capresi Uniti, con scrutinio e in base allo stesso scegliendo indipendentemente dall’opposizione provvederà a rinnovare la commissione edilizia scaduta ormai da tempo e quella del paesaggio per un solo membro. Le commissioni, generalmente composte da tecnici, rappresentano scelte vere e proprie in materia edilizia, valutando le varie pratiche che giungono al Comune di Capri e quelle che giacciono da anni negli archivi, come i condoni, e sono di supporto all’ufficio tecnico, che ne segue l’orientamento, allestendo le pratiche che le commissioni valutano, per quanto il parere della commissione edilizia è solo un parere e mentre quello della commisisone locale del paesaggio è vincolante. Attualmente compongono la commissione edilizia: ingegnere Giuseppe Aprea, architetto Massimo Esposito, architetto Claudio Oscar Stabile, geometra Antonio Di Martino, architetto Livio Talamona, Stefania Sposito, oltre al rappresentante dell’Azienda di Soggiorno (fino a prima delle elezioni, il geometra Sergio Federico che per candidarsi con la lista sconfitta di Capri Vera si era dimesso), dell’Asl e dei Vigili del Fuoco. Un vero giallo è rappresentato dal componente designato dall’Azienda di Soggiorno che nella scorsa legislatura comunale aveva permesso al geometra Sergio Federico di entrare in commissione edilizia su nomina di quest’ente, ente questo che ora non esiste più. Il regolamento edilizio parla di un membro dell’Azienda di Soggiorno a far parte della commisisone edilizia chissà se verrà interpretato che essendo subentrata l’Agenzia del Turismo all’Azienda di Soggiorno possa ritrovarsi in commissione edilizia proprio Sergio Federico od il Comune modificare il regolamento edilizio sopprimendo questa figura per un’ente che non si è mai capito perchè doveva avere un suo membro e stessa cosa per i Vigili del Fuoco che mai ne hanno designato uno. Fanno parte della Commissione Locale del Paesaggio: architetto Gianvito Conte, ingegnere Costantino Cerrotta, geometra Giovanni Margiotti, architetto Luciano Tavassi e, fino a prima delle elezioni, Ciro Lembo. I cittadini di Capri si aspettano un serio rinnovo nei tecnici e cittadini che comporranno le commissioni e comunque non più coloro che sono in contenzioso con il Comune.