La Chiesa di Santa Sofia ad Anacapri da alcuni mesi era senza parroco e ad occuparsi delle celebrazioni e dei fedeli provvisoriamente ne era stato dato incarico a Don Carmine del Gaudio. Negli scorsi giorni, il Vescovo Francesco Alfano, ha scelto in Don Marino de Rosa il parroco della comunità di Anacapri. Caprese di origine, 46 anni , sacerdote da 13, Don Marino de Rosa era da 12 anni parroco della Santissima Trinità a Piano di Sorrento, oltre ad essere il responsabile dei seminaristi della diocesi, legale rappresentante del seminario arcivescovile di Sorrento e membro del consiglio presbiterale.
Don Marino de Rosa ha diffuso questo messaggio ai fedeli: “…e prese a mandarli a due a due…” (Mc 6,7) Cari amici, il Signore vi dia pace. Il Vescovo Francesco ha chiesto a me e al seminarista Massimo Iaccarino la gioia di condividere con la comunità di Santa Sofia in Anacapri la passione per l’annuncio del Vangelo. Con grande trepidazione accolgo questo invito, e da caprese che conosce la bellezza di questa comunità, ne sento tutta la responsabilità e l’inadeguatezza. Ringrazio il carissimo don Salvatore, don Carmine Del Gaudio e tutti i sacerdoti dell’isola per la delicatezza e l’affetto che nutrono nei miei confronti. In attesa di incontrarvi personalmente, insieme con l’accolito Massimo Iaccarino il prossimo 12 ottobre, vi saluto e vi benedico con affetto. Don Marino. Il trasferimento ad Anacapri di Don Marino de Rosa non è stato preso bene dai fedeli di Trinità, frazione di Piano di Sorrento, in quanto questi era l’ultimo parroco eletto ancora in carica in costiera sorrentina, dove in penisola sono sette le parrocchie che godono del diritto di patronato, ossia la possibilità per i fedeli di eleggere il proprio parroco. Don Marino de Rosa, infatti, eletto nel 2007, era l’ultimo dei parroci scelti dal popolo ancora in carica in penisola sorrentina. Il suo trasferimento ad Anacapri ha generato polemiche da parte di quanti ritengono che un diritto esercitato da ben 800 anni non possa essere accantonato.