La Cassazione, in sede di riesame, ha emesso una sentenza che dichiara inammissibile il ricorso presentato dalla società proprietaria del resort che l’imprenditore casertano Raffaele Perrella voleva realizzare e che è stato sequestrato. Un sequestro questo che ha portato il resort a diventare l’affaire Nettuno. Il sequestro dell’immobile operato dai magistrati inquirenti della Procura della Repubblica di Napoli, con il Pubblico Ministero di grande esperienza, Francesca De Renzis, eseguito in seguito a complesse indagini portate avanti dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Capri, diretta dal Luogotenente Pietro Varlese e da Circomare Capri, diretto dal Tenente di Vascello Daniele Patricò, è stato, quindi, confermato dalla Cassazione, che ha respinto i sette punti, con i quali i legali di Raffaele Perrella avevano impiantato la propria difesa, rinviando tutto ad entrare nel merito in seguito. Intanto, il 20 giugno, davanti al Giudice per le Indagini Preliminari, Giuseppe Sepe, verrà vagliata la posizione di Giorgio Cozzolino, già Soprintendente per i beni architettonici, paesaggistici, storici e artistici di Napoli e provincia; la funzionaria della Soprintendenza responsabile per Capri all’epoca dei fatti Rosalia D’Apice; il direttore dei lavori e progettista Nicola Pisacane; il progettista e tecnico di parte Francesco Vetrano; il funzionario della Regione, settore genio civile, Antonio Malafronte; il responsabile e il funzionario dell’ufficio tecnico comunale di Anacapri Filippo Di Martino e Ciro Gigante; i componenti delle Commissioni per il paesaggio e per l’ edilizia del Comune di Anacapri in carica all’epoca dei fatti Michele Sorrentino, Giuseppe D’Urso, Massimiliano Ferraiuolo, attuale candidato alle elezioni del Comune di Anacapri, Guido Gargiulo, Salvatore Maresca, Colomba Gargiulo, Paolo Staiano, Antonio Mazzarella e Monica Aurigino (quest’ultima implicata nella vicenda solo perchè era la segretaria verbalizzante della commissione), il legale rappresentante della società Nettuno srl, proprietaria dell’immobile, Raffaele Perrella. Il Gip dovrà decidere se rinviare gli imputati a giudizio o proscioglierli valutando le singole posizioni.