Giovedì pomeriggio lo Snav Alcione alle 18,10 ha levato gli ormeggi con passeggeri rappresentati dai pendolari che giungono sull’isola per lavorare tra cui molti dipendenti comunali e turisti. A soli 10 minuti dal porto di Napoli il catamarano che navigava tra onde alte ne ha presa una di lato, sulla fiancata, i passeggeri dai finestrini si sono resi conto che il mezzo si stava inabissando vedendo l’acqua superare l’altezza dei finestri. Da qui momenti di panico dei passeggeri, alcuni vedendo che il mezzo era risalito in assetto da navigazione non fidandosi delle parole del comandante che all’interfono tranquillizzava tutti, hanno indossato il giubbotto salvagente. Il mezzo con forte ritardo è entrato nel porto di Napoli dove i passeggeri si sono precipitati a scendere. Durante quell’ultimo tratto di navigazione prima di entrare nel porto di Napoli il mezzo ha navigato con molta acqua nei saloni cosa questa che ha creato non poca preoccupazione. Da qui passato lo spavento si è riaccesa sui social la polemica di sempre dove gli amministratori comunali di entrambi i comuni non hanno fatto nulla per protestare ed ottenere che i catamarani, certamente più adeguati a navigare nei laghi, non sfidassero le onde arrecando danno specialmente psicologico e fisico ai passeggeri in inverno, dove, davanti ai gruppi di turisti, non ci si pone il problema di navigare facendo prendere grandi spaventi e riempiendo le famose bustine di vomito.