Mercoledì scorso sono arrivati a Capri i Carabinieri della Compagnia di Sorrento che si sono uniti a quelli della Stazione di Capri per sottoporre a perquisizione la sede della Capri Servizi, la società comunale che gestisce rifiuti, verde pubblico e tributi comunali di cui è presidente Costanzo Cerrotta, cugino del primo cittadino di Capri Gianni De Martino. I Carabinieri hanno proceduto a perquisire gli uffici di Piazzale Europa della Capri Servizi ove era presente oltre al presidente Costanzo Cerrotta il sindaco Gianni De Martino. Il personale della Capri Servizi, allibito per l’inaspettata visita, che ha destato la curiosità di molti cittadini, ha dovuto lasciare gli uffici dove è stata eseguita la perquisizione. I Carabinieri hanno acquisito una corposa documentazione portando via computer, memorie informatiche ed altro. Finita la perquisizione presso gli uffici del Comune di Capri i Carabinieri hanno adempito quanto disposto dai Magistrati, ovvero sottoporre a perquisizione la sua abitazione di via Madre Serafina portando con se anche lì computer, memorie informatiche ed altro.
A firmare il provvedimento di perquisizione ed acquisizione i Magistrati Catello Maresca, Maria Carolina De Pascale e Giulio Vanacore, coordinati dal Procuratore Capo Giovanni Melillo, il pool che si occupa della maxi inchiesta su Capri, che va dall’abusivismo edilizio alla macchina amministrativa e ai falsi condoni. Il motivo delle perquisizioni a quanto si apprende nei corridoi del Comune di Capri è che Costanzo Cerrotta risulta indagato per violenza privata e minaccia (610 e 612 del codice penale) a seguito, da quanto si apprende dal quotidiano Il Mattino, di una denuncia presentata agli organi giudiziari da un operatore dell’informazione e della comunicazione isolana. I magistrati, dopo aver raccolto le dichiarazioni della persona soggetta a minacce, hanno avviato le indagini che si sono allargate su altri fronti. Tra questi l’indebito utilizzo del sistema di videosorveglianza della Capri Servizi, che a fronte di un grande investimento, sembrerebbe decine di migliaia di euro, si sarebbe dotata di telecamere che oltre a riprendere i siti oggetto di stoccaggio dei rifiuti forniva ben ampie più panoramiche che potevano far sospettare un’azione di dossieraggio dei Comuni cittadini, e perchè no, delle stesse forze dell’ordine. Nel corso delle indagini sarebbe emerso che ad esempio Costanzo Cerrotta con la scusante di sorvegliare lo stoccaggio dei rifiuti dai carrelli elettrici ai camion ai Due Golfi riprendeva chi entrava ed usciva dal Commissariato di Polizia di Stato. Telecamere poi riposizionate dopo l’inizio dell’inchiesta.Ciò avveniva anche in altri punti sensibili del territorio di Capri. Ad occuparsi di sistemare le telecamere come richiesto dal Cerrotta è la società Adviser, di cui è titolare Antonio Ferrara, che si occupa di ciò anche per conto del Comune di Capri e del Porto Turistico e che recentemente ha visto impiegata la figlia per i servizi del porto turistico al centro congressi, attraverso l’Adecco. Al termine dell’operazione tutto il materiale sequestrato è stato trasferito dai Carabinieri della Compagnia di Sorrento alla Procura della Repubblica di Napoli, dove resterà a disposizione del pool dei magistrati ai quali è stata affidata l’inchiesta su Capri.
Costanzo Cerrotta, 69anni, ex dipendente comunale, ha lavorato per 36 anni al Comune di Capri in qualità di Responsabile P.O. Settore Segreteria – Affari Generale e Vice Segretario, è oggi pensionato e che pur di essere a capo della società ha richiesto di svolgere questo ruolo da vero benefattore, ovvero gratis. Il ruolo di timoniere della Capri Servizi Costanzo Cerrotta l’ha assunto il 1° marzo del 2008. Società questa nata nel 2006, ad intero capitale comunale retta da un consiglio di amministrazione di cui fanno parte l’ex mancato consigliere comunale della Primavera, Pierluigi Salvia, e Francesca Catuogno, una delle non assunte al porto turistico e per la quale la Primavera aveva messo riparo con una poltrona nel consiglio di amministrazione. I compensi della Capri Servizi per gli amministratori sono, per Costanzo Cerrotta, a titolo gratuito (?!?), per Pierluigi Salvia e Francesca Catuogno di euro 17mila ciascuno. La Capri Servizi si occupa, su mandato del Comune di Capri, di rifiuti, verde pubblico e tributi comunali, incamerando dal Comune svariati milioni di euro, per servizi che godono di grande critica da parte della cittadinanza in quanto non soddisfacenti per il loro corrispettivo dalle casse comunali. Costanzo Cerrotta è stata anche la persona dalle cui dichiarazioni partì l’inchiesta del Magistrato Henry Jhon Woodcook nominata “Sistema Capri” e che venne da questi coordinata. Un’inchiesta, le cui indagini dimostreranno che le dichiarazioni acquisite, attraverso un sistema di colletti bianchi e professionisti, erano architettate in modo da eliminare persone scomode per motivi anche politici e che ha portato a pochissimi risultati facendo sedere sul banco degli imputati solo pochissime persone per le quali le udienze dei processi vengono sistematicamente rinviati lasciando pensare alla debolezza delle accuse. Il rovescio della medaglia è che oggi molti di quei tecnici che si dicevano vessati e quindi vittime di un sistema affaristico, sono invece carnefici.