Il sindaco di Capri, Gianni De Martino, è stato assolto a conclusione del processo che lo vedeva imputato del reato di falso in atto pubblico, per la pratica edilizia dell’imprenditore Toto Naldi, a Palazzo a Mare. A seguito di segnalazioni la Tenenza della Guardia di Finanza di Capri nel 2014 effettuò un sopralluogo con l’ufficio tecnico con l’ingegnere Salvatore Rossi, da qui emerse che nelle rappresentazioni dei grafici vi era una grossa discordanza, che l’avvocato Emilio Ruotolo, avvocato di fuducia di entrambi gli imputati, ha dimostrato non essere un falso. Da qui l’assoluzione per “il fatto non costituisce reato”. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Cristiana Sirabella del Tribunale di Napoli, che ha anche attestato per Toto Naldi la prescrizione per presunti abusi edilizi.
Quando agli albori della campagna elettorale per le comunali scoppiò il caso del falso compiuto dall’ingegnere candidato a primo cittadino e sul giornale Nuova Capri ebbe grande risalto Gianni De Martino parlò di campagna mediatica per screditarlo senza ammettere la veridicità dell’esistenza dell’accusa, mentendo spudoratamente ai propri concittadini. Unica cosa che non si è capita in questo processo è la mancata costituzione di parte civile dell’ente pubblico che sarebbe stato parte lesa.