E’ sconto con il guanto di velluto ad Anacapri tra il Comune e la Procura. Veniamo ai fatti. Al cittadino, A.A., il Comune di Anacapri, a seguito ai abusi edilizi, ha acquisito annettendolo al patrimonio comunale l’appartamento in via Lo Funno a seguito dell’ordine di demolizione del 1997, concedendone l’uso al cittadino. Presso l’abitazione di A.A. il 27 novembre scorso si sono presentati incaricati della Procura della Repubblica di Napoli, con uomini e mezzi di una ditta di terraferma per procedere all’abbattimento della casa, con a seguito Polizia e Carabinieri per l’ordine pubblico durante quest’azione che solitamente genera problemi con coloro che vi abitano. Il Comune di Anacapri, all’oscuro di quest’abbattimento ha saputo di ciò attraverso A.A. restandone perplesso ed esterrefatto che nessuna comunicazione era stata effettuata a quest’ente che sul territorio dovrebbe essere sovrano. L’ordinanza della Procura della Repubblica di abbattimento risale appena a vent’anni fa, ovvero il 1998. Il sindaco di Anacapri, Franco Cerrotta, certamente infastidito di essere rimasto all’oscuro di ciò che stava avvenendo sul territorio, ha mandato incarico all’avvocato Enrico Tuccillo, di verificare, oltre a prendere contatti con la Procura, se in particolare, ritiene indispensabile verificare se l’immobile di proprietà comunale supra identificato sia compatibile ed in coerenza con quanto stabilito con deliberazione di Consiglio comunale n. 14/2012 (recante approvazione atto di indirizzo procedure ubanistiche da applicare in materia di repressione degli abusi edilizi e linee guida in materia di procedimenti destinati alla dichiarazione di esistenza di prevalenti interessi pubblici) e, comunque, se esso non contrasti con rilevanti interessi urbanistici, ambientali o di rispetto dell’assetto idrogeologico e sia possibile, dunque, in luogo della disposta demolizione, destinare il bene a scopi pubblici o sociali, giusta la previsione di cui all’art. 315 D.P.R. 380/01; nell’ipotesi in cui, all’esito della compienda istruttoria, non dovessero emergere elementi di novità rispetto a quanto già rappresentato nella ordinanza di demolizione emessa dalla Procura della Repubblica di NAPOLI, il Comune di ANACAPRI è pronto a fornire ogni supporto tecnico e materiale, onde dare immediata esecuzione alle già ordinate attività di demolizione dell’immobile;
è necessario, pertanto, svolgere una adeguata istruttoria e, all’esito, relazionare allo scrivente.
Intanto i delegati dalla Procura della Repubblica di Napoli hanno concesso una proroga fino al 13 dicembre prossimo per mettere in essere l’abbattimento dell’appartamento e il sindaco spera di poter avere un paio di mesi a disposizione per verificare la tematica ed approfondiarla, anche, perchè potrebbe non essere l’unico caso.