Sono ripartiti questa mattina presso la Certosa di San Giacomo di Capri i laboratori didattici rivolti agli alunni dell’Istituto Comprensivo I. Nievo, organizzati dall’Ufficio didattica della Certosa di S. Giacomo (referenti dott.ssa Patrizia Di Maggio e dott.ssa Antonia Tafuri), in collaborazione con l’Associazione culturale Apeiron. Le attività didattiche vedranno impegnati gli allievi dalla prima alla quinta elementare dei plessi IV Novembre e G. Salvia, per l’anno scolastico in corso, su diverse aree tematiche che andranno dall’arte, alla storia, alla botanica, volte alla conoscenza della storia dell’isola, dei suoi percorsi naturalistici di maggiore interesse e degli artisti che l’hanno abitata. Oggi si è partiti con il laboratorio “Kapraia – l’isola disegnata dai bambini”, rivolto agli alunni delle V elementari del Nievo: un percorso storico documentario per conoscere Capri nei suoi monumenti e luoghi naturalistici più rappresentativi. Partendo dall’analisi del dipinto Kapraia (1902-1905) di K.W. Diefenbach, esposto in Certosa, gli alunni sono stati invitati a focalizzare l’attenzione su aspetti archeologici, architettonici, urbanistici, storici, artistici, geologici e naturalistici analizzando le trasformazioni di Capri dall’inizio del secolo scorso ad oggi. Nel corso dell’autunno-inverno, fino alla primavera del 2019, saranno riattivati anche i laboratori: “Disegna come Diefenbach” e “Orti certosini”. Il primo consiste in un esercizio ludico creativo, per avvicinare i ragazzi alla tecnica artistica delle silhouette, sull’esempio di quelle prodotte dal pittore tedesco K.W. Diefenbach.
Il secondo progetto relativo agli orti certosini, si svolge nelle aree verdi della Certosa di Capri e punta al coinvolgimento delle scuole primarie per promuovere la conoscenza e la tutela del territorio attraverso l’architettura, la storia ed alcuni aspetti etno-botanici. Particolare attenzione sarà data al lavoro agricolo legato alla regola certosina, con una parte laboratoriale che vedrà impegnati i giovani allievi nella piantumazione delle essenze, un tempo curate dai monaci certosini. In particolare quest’anno il laboratorio sarà arricchito da moduli che informeranno i ragazzi sull’utilizzo consapevole della plastica in relazione alla tutela dell’ambiente.