Hanno presentato ricorso al Tar Campania, “per l’annullamento e per la declatoria di illegittimità, previa concessione di misure cautelari collegiali, della Delibera di Consiglio Comunale n. 63 del 12 Settembre 2018 avente oggetto “Regolamento sale da gioco e giochi leciti”, del “Regolamento sale da gioco e giochi leciti” e della “Mappatura dell’intero territorio comunale indicante le aree prossime nel limite dei 500 metri ai luoghi sensibili” approvati con medesima deliberazione e dei successivi provvedimenti”, in pratica per ottenere la sospensiva del regolamento per le videoslot e la successiva nullità. A fare ricorso al provvedimento voluto dalla Primavera e dal suo sindaco, Gianni De Martino, la ditta Raiola Gennaro e dalla Società Medj Pub di Carmelita Alfredo, Tramontano Aniello & C. s.n.c., che con l’entrata in vigore del regolamento dovrebbero disinstallare i cosiddetti videopoker. Il Comune di Capri citato in giudizio ed invitato a costituirsi al Tar Campania ha provveduto a nominare gli avvocati per far soccombere in Tribunale le ragioni dei tre gestori di attività che hanno le slot, con i professionisti Prof. Giovanni Leone e avvocato Benedetta Leone, impegnando la somma per l’onorario di euro 7.386,60 oltre spese generali, IVA e CPA come per legge. La delibera di giunta di costituzione in giudizio vede l’assenza del primo cittadino Gianni De Martino, necessaria in quanto uno dei tre ricorrenti è il cognato.