Quattro madri hanno sporto denuncia per l’ipotizzato reato di aggressione recandosi in serata al Commissariato di Polizia di Capri, diretto dal Vice Questore Maria Edvige Strina. Le denunce sono state sporte a carico di B.P., il caprese sessantenne che nel pomeriggio di oggi, ha aggredito un gruppo di bambini seminando, in alcuni di loro, terrore. Il motivo del gesto di B.P. è da ricercare nell’esasperazione a seguito di una serie di molestie che il sessantenne avrebbe già denunciato tre anni fa e che trovarono spazio sul giornale locale Nuova Capri dove nel cuore della notte, balordi, in pieno inverno, lo citofonavano di continuo svegliandolo, nella sua abitazione ai piedi della Chiesa di Santa Teresa. Oggi pomeriggio, all’incirca le 16, mentre il gruppo di bambini dai 4 ai 10 anni, della Colonia estiva dei due comuni, percorreva la strada attigua all’abitazione di B.P. sono stati aggrediti dallo stesso, non solo verbalmente, alla presenza di un’accompagnatrice.
Il motivo per cui i bambini, una decina, erano lungo quella strada è che erano usciti dalla Scuola IV Novembre di via P. S. Cimino per incamminarsi lungo Santa Teresa per poi raggiungere, attraverso la scala di via Roma, il Piazzale Europa dove erano attesi dai bus per far ritorno alle loro abitazioni di Anacapri. All’atto dell’aggressione, sono intervenuti immediatamente i Vigili Urbani del Comune di Capri, che hanno steso una dettagliata relazione rimessa al Commissariato di Polizia e una pattuglia di Poliziotti della Squadra Anticrimine. L’uomo ha riferito che i bambini, cosa questa non risultata vera, lo infastidivano con atti vandalici. Dopo l’identificazione B.P. ad opera dei Poliziotti si è reso conto che non la passerà liscia ed ancor più dopo le denunce dei genitori dei bimbi che continueranno domani a sporgerle al Commissariato che, per legge, dovrà attivare il Tribunale dei Minori. Alcuni bambini sono risultati in uno stato di shock e grande emotività, uno dei bimbi per la paura procuratagli dall’uomo si è letteralmente fatto la pipì addosso, altri bimbi per lo spavento hanno a lungo pianto chiedendo della propria madre in stato di panico. Una situazione che ha scosso gli animi anche dei tutori della legge che hanno cercato di rassicurare i bimbi prima e di avere un atteggiamento severo con l’uomo dopo. i bambini hanno vissuto momenti di panico mentre erano alle prese con uno svago quale la Colonia estiva dei due Comuni isolani, un panico che in alcuni ha provocato il non voler più frequentarla seppur questo servizio cesserà venerdì 31 agosto ed è stato gestito con grande professionalità ed amore vero i bimbi dalla cooperativa Prisma che non potrà esimersi dall’intraprendere i giusti passi a tutela dei bimbi che sono letteralmente traumatizzati, così come dovranno prendere posizione i servizi sociali e gli stessi due Comuni.