A settembre del 2016 e successivamente nel 2017 il giornale Nuova Capri ha dedicato spazio ad una documentazione fotografica che ritraeva degredo della struttura in cemento armato della Capri Anacapri ed in particolare ad un sospetto foro sottostante la Provinciale Capri Anacapri, all’altezza della Chiesa sottostante la strada che sorge sulla scala Fenicia. Una strada percorsa quotidianamente da centinaia di mezzi e persone il cui foro ha generato nei cittadini il sospetto che la strada stia cedendo. Un sospetto che una dichiarazione del sindaco di Anacapri Franco Cerrotta nel 2017 ha dissipato rassicurando un po’ tutti. In effetti il foro che nelle foto pubblicate negli scorsi anni ed oggi si capisce bene che era un chiusino delle acque piovane, poi ostruito con l’asfalto in uno degli interventi che anni fa hanno interessato la strada. Grande preoccupazione oggi, dopo la tragedia di Genova con il crollo del ponte Morandi e la chiusura in tutt’Italia di ponti a rischio, i “tondini” della struttura in cemento armato del ponte di Anacapri che ha la ruggine che si è impossessata ed in diversi punti degli elementi di ferro che rappresentano la base per il cemento armato e che da anni non vengono trattati per il loro recupero, che ne sta mettendo in discussione la stabilità, e con i “tondini” di ferro che stanno uscendo fuori al cemento, mentre da diversi pilastri stanno fuoriuscendo diverse macchie di ruggine a testimonianza che è sempre più necessaria una verifica di tutta la struttura, anche, perché la Capri Anacapri è l’unica strada di collegamento tra i due comuni dell’isola.