Dopo l’inerzia del Comune di Capri che era a conoscenza del problema da settimane, e che ha provocato la chiusura il 14 agosto dei bagni pubblici che tutt’ora sono chiusi al pubblico, in via Acquaviva e quindi a ridosso della Piazzetta, dopo ferragosto è intervenuto il sindaco e diverse imprese private. I Vigili del Fuoco del distaccamento di Capri davanti ad una situazione di vero pericolo, ovvero che i locali ove sono presenti i motori attigui ai bagni pubblici e nello stesso locale di via Acquaviva, sono risultati già da tempo allagati e vicini a cavi di energia elettrica dell’impianto comunale, il 14 agosto imposero giustamente lo stop all’attività del gestore del servizio comunale. Il gestore ha segnalato per iscritto al Comune di Capri e più volte, senza ricevere alcun riscontro concreto, una situazione di serio pericolo. “Come più volte segnalato verbalmente, scrive il gestore, e come appurato in vari sopralluoghi effettuati dai preposti agli uffici competenti e da operai del Comune, i locali dei bagni pubblici, siti in Via Acquaviva, presentano gravi problemi sull’impianto elettrico ed è improrogabile procedere ad interventi urgenti per la risoluzione degli stessi. In particolare, come hanno potuto constatare gli intervenuti ai suddetti sopralluoghi, l’impianto situato all’interno del locale comunicante con quello dei bagni va in corto circuito per l’acqua che si infiltrava dal tetto soprastante e quindi va isolato e “bypassato”. Le perdite di acqua dal tetto sono presenti anche in altre zone dei bagni e stanno determinando danni al rivestimento dei muri. Anche su questo si è cercato più volte di rimediare con incollatura delle mattonelle scollate dall’acqua e l’attintatura per la coperture delle brutte macchie determinatesi al solaio. Inoltre lo stesso locale si è più volte allagato per cause sconosciute ma sicuramente non imputabili alla scrivente. Questi gravi problemi potrebbero portare all’interruzione del servizio di gestione dei bagni pubblici per cause, chiaramente, non imputabili alla scrivente gestrice, provocando danni di immagine al Comune ed economici alla mia impresa già costretta a subire altri danni economici dovuti a interventi pregressi d’urgenza per piccole riparazioni eseguite e agli oneri per l’acquisto di elettropompe ad immersione per l’estrazione dell’acqua dai locali allagati. Vogliate risolvere il problema a stretto giro al ne di ovviare alla situazione incresciosa e dannosa venutasi a creare. Dopo la comunicazione del 18 luglio, il 25 il gestore ha ribadito l’urgenza dell’intervento richiesto e per il quale ad oggi non si è fatto nulla: Facendo seguito alla Ns. nota del 18 luglio u.s. e all’incontro tenuto presso l’Ufficio Affari Generali di codesto Ente, prendiamo atto e registriamo che, oltre ad una celere visita di un vs operaio incaricato, nulla è stato fatto per ovviare alla grave problematica denunciata. Vi significhiamo, pertanto, che ci riteniamo esclusi da ogni responsabilità da eventuali sinistri o eventuali incidenti o in ne la sospensione del servizio di gestione dei bagni pubblici per fatto non imputabile alla scrivente. Ribadiamo che da capitolato e da contratto i lavori di straordinaria manutenzione sono di competenza di codesto Ente così come le eventuali responsabilità in caso di danni a terzi o all’immobile. Sollecitiamo, quindi, ancora una volta un rapido e risolutivo intervento onde rimuovere pericoli e guasti per i bagni pubblici, per permettere la continuazione dell’attività della gestione per la quale la scrivente paga un corrispettivo considerevole e potrebbe ricevere grave nocumento in caso di sospensione o interruzione del servizio“. Un servizio che a causa del menefreghismo del Comune di Capri si è interrotto. Stamane il sindaco ha fatto rientrare anticipatamente dalle ferie estive il responsabile dell’ufficio lavori pubblici, il geometra Vincenzo Matassa, per scongiurare la rimozione di ogni pericolo e far rientrare in funzione i bagni pubblici, in quanto il servizio per i turisti è fondamentale e i bar della piazzetta davanti alla grande mole di turisti che richiedevano l’utilizzo di wc non pronti a soddisfare le esigenze di tanti turisti hanno protestato verbalmente accusando il Comune, come ormai avviene da tempo, di incapacità.