La Capri Servizi è una società ad intero capitale del Comune di Capri, e dovrebbe occuparsi di tenere Capri pulita, cosa questa che, invece, non avviene. Per tenere Capri pulita e per il verde pubblico il Comune di Capri spende, riempendo le casse della Capri Servizi, diversi milioni di euro. E’ notizia di oggi l’ennesima denuncia a carico del presidente Costanzo Cerrotta della Capri Servizi, di nomina dell’amministrazione comunale della Primavera ed espressione del sindaco Gianni De Martino, di cui è cugino. Veniamo ai fatti. Il giorno antecedente il Ferragosto il NOE, il nucleo ambientale dei Carabinieri, ha effettuato un sopralluogo all’isola ecologica di Gasto, scoprendo che vi era lo scarico non autorizzato di reflui industriali, il versamento di acque reflue indistriali nella fognatura comunale senza che prima venissero depurate, in effetti un vero e proprio disastro ecologico. Inoltre il NOE ha accertato che vi erano rifiuti esposti alle intemperie e senza che fosse presa alcuna precauzione. Costanzo Cerrotta, il 69enne presidente della Capri Servizi, è stato denunciato a piede libero per deposito incontrollato di rifiuti, scarico non autorizzato di reflui industriali e getto pericoloso di cose. Da questa vicenda l’isola ecologica di Gasto e la Capri Servizi ne escono con un grande danno di immagine per Capri e l’ennesima denuncia del suo presidente, che, esercita questo ruolo come un vero benefattore, ovvero senza alcun compenso. Costanzo Cerrotta, un personaggio particolare e ben inserito nella lobby della politica primaverina, nelle scorse setitmane è stato denunciato sempre a piede libero dai Carabinieri di Capri per aver fatto installare una struttura di alluminio anodizzato sotto una stretta stradina adiacente l’antica porta che da accesso al paese. I militari della Stazione di Capri hanno accertato l’installazione di un box in via San Francesco nelle vicinanze dell’antica porta di Capri ed a ridosso delle mura greche, operata dalla Capri Servizi e dal suo presidente Costanzo Cerrotta senza le dovute autorizzazioni, quasi come se la Capri Servizi potesse fare quel che vuole e senza rispettare le regole. Il posizionamento della struttura era stato disposto dalla Capri Servizi dopo aver chiesto autorizzazione al sindaco, quindi Costanzo Cerrotta ne aveva chiesto autorizzazione al cugino Gianni De Martino, un’autorizzazione che non poteva essere rilasciata secondo gli inquirenti “in tutto il territorio di Capri è vietato l’uso di alluminio anodizzato per cui l’opera non poteva mai godere di alcuna autorizzazione da parte delle commissioni preposte“. Da qui la denuncia alla Magistratura nei confronti del presidente della società municipalizzata Costanzo Cerrotta per il reato previsto dall’articolo 347 del codice penale che riguarda l’usurpazione di funzioni pubbliche “poiché si è reso responsabile dei reati di abusivismo su uno spazio pubblico” e pertanto i militari lo hanno deferito alle competenti autorità con la nota di elezione domiciliare e nomina di un legale di fiducia.