A seguito dell’arresto del responsabile dell’ufficio urbanistica ed edilizia privata architetto Massimo Stroscio il sindaco di Capri Gianni De Martino è stato costretto a nominare un nuovo resposabile di quell’ufficio visto che quello che aveva designato lui è agli arresti domiciliari. Il sindaco Gianni De Martino, che ha un rapporto stretto con Massimo Stroscio, il 29 dicembre 2017 lo aveva nominato responsabile dell’ufficio urbanistica e di edilizia privata fino al 31 dicembre 2018 (decreto numero 5). Stranamente od almeno inispiegabilmente il 13 agosto il sindaco Gianni De Martino ha nominato responsabile di quell’ufficio l’ingegnere Salvatore Rossi ma solo fino al 31 ottobre 2018, quindi, lasciando pensare che forse spera che per ottobre la persona attualmente agli arresti e in cui ripone grande fiducia torni libero. Ad onor del vero l’ingegnere Salvatore Rossi è vincitore di concorso proprio per il posto di responsabile di quell’ufficio al Comune di Capri ed è dipendente comunale dal 2000. Con tutto ciò, quindi avendo una maggiore qualificazione, il sindaco Gianni De Martino, di cui se ne vociferano i motivi nei corridoi comunali, preferì dal suo insediamento nominare a quel posto l’architetto Massimo Stroscio piuttosto che l’ingegnere Salvatore Rossi, che, ha ricevuto anche incarichi di Alta Professionalità, cosa questa di non poco conto, apprezzato come professionista da altri Comuni della Campania come il Comune di Monte di Procida. Massimo Stroscio, che venne assunto al Comune di Capri in pianta organica quale geometra e che successivamente si è laureato in architettura, è coinvolto nell’affaire Faraglioni, vicenda questa che sta particolarmente a cuore al sindaco Gianni De Martino, in quanto non potendolo fare ne ha firmato i progetti al Genio Civile successivamente alla nomina di primo cittadino di Capri nel 2014 e trovandosi come direttore dei lavori il suo socio di studio ed amico l’ingegnere Giuseppe Aprea. Non va dimenticato che l’ingegnere Salvatore Rossi è inviso al sindaco Gianni De Martino in quanto è teste d’accusa nel processo che lo vede imputato per falso nell’affaire Naldi, fatti contestati e per i quali è sul banco degli imputati dalla vigilia delle elezioni amministrative, fatti questi per i quali, con tutto che il Comune di Capri è parte lesa, non si è costituito parte civile.