La giunta del Comune di Capri al suo gran completo, negli scorsi giorni ha deliberato le regole affinchè le attività che dimostreranno di restare aperte anche in periodi di bassa stagione, come già fatto nel 2016 e 2017, possano ricevere incentivi sulla Tari da parte dell’ente pubblico, che per raggiungere quest’obiettivo ha stanziato dalle casse comunali 170mila euro. La giunta municipale è intervenuta sull’argomento in quanto nei periodi di bassa stagione turistica, tra i mesi di novembre e marzo, compreso il periodo delle festività natalizie, si è registrata storicamente una netta insufficienza di servizi turistici determinata dalla chiusura della maggior parte degli esercizi pubblici (alberghi, ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub e bar, caffè e pasticcerie) e delle attività commerciali (negozi di abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie, ferramenta ed altri beni durevoli nonché negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato) tale da non soddisfare le esigenze dei turisti che raggiungono quotidianamente l’Isola.
La riduzione che verrà applicata della Tari è in base a quale tipo di attività:
a. alberghi senza ristorante e alberghi con ristorante:
– Periodo di apertura di almeno 250 giorni nel corso dell’anno 2018, di cui almeno 40 nel
periodo novembre-dicembre 2018 ed almeno 5 giorni nel periodo ricompreso dal 23 al 31 dicembre 2018;
– 50% della Tassa Rifiuti;
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b. ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub:
– Periodo di apertura di almeno 250 giorni nel corso dell’anno 2018, di cui almeno 40 nel
periodo novembre-dicembre 2018 ed almeno 5 giorni nel periodo ricompreso dal 23 al 31 dicembre 2018;
– 80% della Tassa Rifiuti;
– ulteriore 10% della Tassa Rifiuti in caso di apertura nei giorni 24, 25 e 26 dicembre;
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c. bar, caffè, pasticceria:
– Periodo di apertura di almeno 250 giorni nel corso dell’anno 2018, di cui almeno 40 nel
periodo novembre-dicembre 2018 ed almeno 5 giorni nel periodo ricompreso dal 23 al 31 dicembre 2018;
– 50% della Tassa Rifiuti;
– ulteriore 10% della Tassa Rifiuti in caso di apertura nei giorni 24, 25 e 26 dicembre;
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d. mense, birrerie, hamburgherie:
– Periodo di apertura di almeno 250 giorni nel corso dell’anno 2018, di cui almeno 40 nel
periodo novembre-dicembre 2018 ed almeno 5 giorni nel periodo ricompreso dal 23 al 31 dicembre 2018;
– 50% della Tassa Rifiuti;
– ulteriore 10% della Tassa Rifiuti in caso di apertura nei giorni 24, 25 e 26 dicembre;
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e. negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli:
– Periodo di apertura di almeno 250 giorni nel corso dell’anno 2018, di cui almeno 40 nel
periodo novembre-dicembre 2018 ed almeno 5 giorni nel periodo ricompreso dal 23 al 31 dicembre 2018;
– 50% della Tassa Rifiuti (limitatamente alle superfici destinate alla vendita);
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f. negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato:
– Periodo di apertura di almeno 250 giorni nel corso dell’anno 2018, di cui almeno 40 nel
periodo novembre-dicembre 2018 ed almeno 5 giorni nel periodo ricompreso dal 23 al 31 dicembre 2018;
– 50% della Tassa Rifiuti (limitatamente alle superfici destinate alla vendita);
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Per gli esercizi di vicinato, stalisce la delibera di indirizzo della giunta municipale il suddetto contributo verrà calcolato sulla base delle superfici destinate alla vendita, come specificato nei punti 2 e) – 2 f); e nel caso in cui lo stanziamento di € 170.000 non risulti sufficiente a fronteggiare la richiesta, il contributo sia ridotto proporzionalmente.
Il Comune erogherà il contributo solo se il richiedente sarà in regola con i pagamenti nei confronti del Comune di Capri e le domande dovranno essere presentate entro il 15ottobre 2018. Da quando questo sgravio è diventato operativo, dal 2016, è stato sempre anche accompagnato da polemiche riguardo al fatto che ne beneficiavano anche attività commerciali che con il turista in senso puro non c’entravano nulla, come quelle che vendono prodotti per l’edilizia, ferramente ed altro. Cosa che gli imprenditori accusano il Comune di Capri è che da una parte a fronte di un incentivo economico come il risparmio della Tari ma che dall’altra parte l’ente pubblico non effettua grandi eventi che possano attrarre i turisti nel periodo di bassa stagione e quindi di magra e si pongono la domanda, che cosa fa il turista una volta che è a Capri se non c’è nulla da fare, nessuna attrattiva, nessun motivo per stare a Capri senza essere attratti da eventi internazionali?. Gli esercizi commerciali di importanti brand potrebbero essere disposti a restare aperti in periodo invernale, anche, perchè, il costo di chiudere e riaprire i battenti per la stagione turistica è considerevole e quindi potrebbe essere conveniente restare aperti in inverno, con il minimo di personale, purchè il Comune di Capri si impengi ad incentivare seriamente almeno attività alberghiere a cinque stelle che rappresentano il tipo di albergo scelto dalla loro potenziale clientela. In effetti basterebbe stanziare somme maggiori e chiedere a strutture a cinque stelle destinando loro somme rilevanti per restare aperti, solo così si combatterebbe seriamente il tutto chiuso nel periodo invernale.